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Per la Regione Puglia la caccia viene prima della pandemia

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L’allarme delle associazioni

Gli scriventi, associazioni, cooperative, gruppi di cittadini e professionisti, operano nel territorio pugliese svolgendo attività escursionistiche, turistiche, sportive, artistiche, didattiche, ludico-ricreative, di ricerca in campo ambientale ed altre attività connesse con la fruizione e la promozione del patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico-culturale regionale.
Gli stessi osservano come la nuova Giunta insediata in Puglia abbia emanato due provvedimenti filovenatori dei quali non si condivide l’urgenza, e che si ritengono errati, in parte probabilmente illegittimi, oltre che non opportuni in questa fase emergenziale. Ci riferiamo all’Ordinanza n. 5/2021 con la quale il Presidente Emiliano concede ai cacciatori il via libera a muoversi all’interno di tutto il territorio regionale, in contrasto con le norme nazionali e con quanto previsto per tutti gli altri cittadini, nonché la Delibera di Giunta Regionale n. 69/2021 con la quale si modifica il calendario venatorio vigente approvato con la DGR n. 1270/2020, ampliando il termine entro il quale è consentita la caccia di un rilevante numero di specie.
Con l’ordinanza citata i cacciatori hanno facoltà di spostarsi liberamente nell’intero territorio regionale poiché la loro azione è utile “…in quanto trattasi di attività giustificata da stato di necessità per conseguire l’equilibrio faunistico-venatorio, limitare i danni alle colture, nonché il potenziale pericolo per l’incolumità pubblica…”. Motivazioni che non trovano nessun supporto da parte degli organismi scientifici, oltre che privilegiare il cacciatore rispetto agli altri cittadini.
Con il secondo atto, la DGR n. 69/2021, si ampliano inoltre i periodi in cui è consentito andare a caccia, oltre i limiti già previsti dal calendario venatorio vigente, per ben undici specie, molte delle quali minacciate ed incluse tra le specie protette dalla Direttiva Uccelli 2009/147/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio.
Queste decisioni omettono, gravemente, il coinvolgimento di ISPRA, massimo organismo nazionale per la gestione della fauna, e potrebbero risultare in contrasto con altri atti regionali sulla fauna protetta da Rete Natura 2000, come il Regolamento 28/2008 e 6/2016. Tra le motivazioni tecniche a giustificazione del provvedimento, vengono per giunta citati i dati della recente pubblicazione della stessa Regione Puglia “Gli uccelli acquatici svernanti in Puglia 2007-2019”, ma con alcune interpretazioni errate.
Invece di adottare atti di buona gestione faunistica e a favore della salute pubblica, che vietino ad esempio l’uso del piombo nelle cartucce (sostanza altamente inquinante per l’ambiente e causa del saturnismo anche per l’uomo), constatiamo che con questi procedimenti si inaugura, in piena emergenza, quella che sembra una stagione filovenatoria di questa Giunta.
Con la presente si vuole evidenziare che le attività svolte dagli scriventi, utili alla salute fisica e mentale, sono attualmente inibite ovunque nel territorio regionale, sia in gruppi che individualmente. Riteniamo ulteriormente offensivi tali provvedimenti nei confronti di chi svolge attività lavorative e di volontariato in questi ambiti e che, nel rispetto delle norme nazionali, si trova costretto ad una stasi.
Al contrario, un’attività pericolosa e di discutibile utilità come la caccia viene considerata necessaria e dunque incentivata.
La nostra voce di denuncia su questi temi di etica civile e sociale non mancherà di sollecitare l’attenzione del Presidente della Regione Puglia e sensibilizzare la cittadinanza tutta, anche denunciando atti ritenuti non condivisibili ed illegittimi alle autorità competenti.

ABFO Onlus – Associazione Benefica Fulvio Occhinegro
Accademia Kronos – Coordinamento Puglia – Guardie Zoofile Ambientali
Antropia – Cisternino
Arca – Bari
ADIRT – Associazione Difesa Insediamenti Rupestri e Territorio
AFNI – Associazione Fotografi Naturalisti Italiani – Sezione Puglia
APMARR Taranto
ALTURA – Associazione per la Tutela degli Uccelli Rapaci e dei loro Ambienti
Amici della Polizia Locale – Gravina in Puglia
Ammostro APS
Arcipelago Meridiano APS
ANPA – Associazione Nazionale Protezione Animali – Puglia
ANPANA – Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente – Puglia
ArtiDea Cultura Bari
AsBeCo – Associazione Beni Comuni
Astrolabio Slowtour
ATA-PC odv – Associazione Tutela Ambiente e Animali – Protezione Civile – Lecce
Azienda Agricola Centurini Paola
Be Nature sas
Bosco Difesa Grande Ass.
CAMA – Centro Assistenza Malati Aids Odv
Centro Studi Naturalistici Onlus
Chloris – Agricultura Naturale
Cibus – Bari
Club della Canzone d’Autore
Comitato Colibrì – Puglia
Comitato I Pastori della Costa – dalla collina al mare
Comitato ManduriAMO
Comitato contrade Mincuccio, Cervarolo e Montesasso di Ostuni
Comitato Contrade San Salvatore, Intendete e Settarte di Ostuni
Comitato per il Parco del Mar Piccolo Onlus
Comitato per la Tutela delle Coste – Monopoli
Comitato per la Tutela del Territorio Area Metropolitana di Bari
ConsumAttori APS
Convochiamociperbari
Coordinamento per il Parco Terra delle Gravine
CREI – Centro Ricerche Educazione Integrale
Cucciolo Associazione socio-educativa e culturale
Cultura e Territorio Roccaforzata (TA)
Ecofucina
Effetto Terra
Fatalamanga23 Associazione culturale
FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – Puglia
Fondazione Agriculture
Fridays For Future – Gravina in Puglia
Fridays For Future – Taranto
Fronte del Porto – Bari
Fuori Fase
Gaia Animali & Ambiente – Puglia
Gaia environmental tour education and events Soc. Coop. Onlus. – Ostuni
Giacche Verdi – Sezione Puglia
Giorgioforever Organizzazione no-profit
Grott’Art Grottaglie – Associazione di promozione turistica
Gruppo di Volontariato Vincenziano
Gruppo Educhiamoci alla Pace odv
Gruppo Segnavia Eco Trek
Guardie Ambientali – Puglia
Guardie per l’Ambiente – Puglia
Guide Ufficiali Parco Nazionale dell’Alta Murgia
Idee in Valle
Il Diritto degli Ulivi
Il Giunco APS
Il Nuovo Fantarca onlus Soc. Coop. arl
Inachis Bitonto
I Rampicanti Climbing Farm
Italia Nostra – Puglia
Jonian Dolphin Conservation
Kahmann Azienda Apistica
Laboratorio di Permacultura Mediterranea APS
La Luna nel Pozzo – Ostuni
Lanius – Ricerca e divulgazione naturalistica in Basilicata
LAV – Lega Anti Vivisezione – Puglia
Legambiente Conversano ABRON
Legambiente Manduria
Legambiente Maruggio APS
Legambiente Putignano Verde Città
Lignum – Alberi per Taranto
LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli – Puglia
LitorAli
Lo Specchio delle Arti
Luca Samele Onlus
MapforWalking APS
Masseria Carmine
Masseria dei Monelli – Ortocircuito
Messapia Trek ASD
Millenari di Puglia
Museo Laboratorio della Fauna Minore – San Severino Lucano (PZ)
MuMART – Museo Marino Artistico
Naturalmente a Sud APS
NaturOffice ETS
No Triv – Basilicata
Novelune Soc. Coop.
OIPA Guardie zoofile – Puglia
Omini di Pietra
PeaceLink
Peonia – Altamura
Piazza del Baratto – Bari
Pirati delle Cheradi ASD
Plasticaqquà Taranto
Polyxena APS
Profilo Greco – Agenzia di tour turistici
Pro Loco Capo San Vito – Associazione turistica
PugliaWalk – Rossella Gendarmi, Guida turistica ed escursionistica
Rangers d’Italia – Puglia
Rarovet APS Bari
Rematori Magna Grecia ASD
Robert Owen Coop. Soc.
Semi di Vita Soc. Coop. Sociale
Serapia Coop.
Sezioneaurea – Gravina in Puglia
Solempò APS
South Hemp Tecno srl
Spirito Salentino Coop.
Taranto Respira
Tarantoturistica.com
Terrae – Centro Studi e Didattica Ambientale
Terre del Mediterraneo – Istituto per la Ricerca e la Documentazione per l’Ambiente
Thalassia Coop.
Together ASD – Andria
Tracceverdi Coop.
Tripexperience – Marco Rigliaco, Guida ambientale escursionistica
Ulixes Coop.
Universitari per Passione
Vento Refolo APS
Willie.it
WWF Trulli e Gravine
4Cycling ‘n Trek
72024 Centro di Smistamento Culturale

ennesima Lontra morta sulla litoranea

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Purtroppo ancora una Lontra uccisa dal traffico veicolare sulla maledetta litoranea della riviera sud di Manfredonia.

lontra morta 14.1.21
Lontra morta 14.1.21, ph F. Rinaldi

La carcassa è stata rinvenuta da Franco Rinaldi , volontario della LIPU, che l’ha prontamente segnalata e successivamente è stata conferita sempre dalla LIPU all’Istituto Zooprofilattico di Foggia per le indagini necroscopiche (ph F. Rinaldi) .

Salgono quindi a 7 gli esemplari morti su questa triste arteria stradale.

Foggia 15.1.21

LIPU odv – Sez. prov Foggia

Piano Faunistico Venatorio pugliese

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CACCIA, LIPU: “LA PROPOSTA DI PIANO FAUNISTICO VENATORIO 2018-2023 DELLA REGIONE PUGLIA E’ CARENTE E VA MODIFICATA”

“La Regione Puglia riveda la proposta del Piano faunistico venatorio (Pfv) alla luce delle indicazioni contenute nelle conclusioni della procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas), comprensiva di Valutazione di incidenza (VIncA)”.

E’ quanto chiede la Lipu-BirdLife Italia alla luce del parere motivato relativo alla Vas della proposta di Piano faunistico venatorio regionale, reso noto con determinazione del dirigente sezione autorizzazioni ambientali n. 312 del 20 dicembre 2019, che evidenzia numerose carenze.

Sono infatti ben 40 le osservazioni dell’Autorità competente alla Valutazione ambientale del Piano, alcune delle quali riprendono quanto osservato dalla Lipu in fase di consultazione. Significative sono anche le prescrizioni della Valutazione di incidenza a tutela dei siti della rete Natura 2000.

Esprimiamo soddisfazione per l’approfondita istruttoria di Vas e Vinca – spiega Enzo Cripezzi della Lipu puglieseperché riteniamo vada nella direzione giusta, quella cioè della tutela delle specie, della sostenibilità ambientale e della rete Natura 2000. Infatti, avevamo evidenziato numerose criticità del Piano e presentato osservazioni corredate di adeguata istruttoria seguendo passo passo il procedimento”.

Affinché il Piano garantisca un maggior equilibrio tra prelievo venatorio e necessità di tutela, in fase di Vas la Lipu ha infatti inviato diverse osservazioni. Tra queste, la richiesta di una maggiore chiarezza dei dati cartografici e la loro pubblicazione sui sistemi informativi geografici (webgis) e la richiesta di istituzione o di verifica dei requisiti per 25 tra Oasi di protezione, Aziende faunistico venatorie, Zone ripopolamento e cattura e altre. Ancora, la Lipu ritiene che occorra accertare i parametri di calcolo delle aree agro-silvo-pastorali sottoposte alla pianificazione faunistico-venatoria e programmare misure di prevenzione del bracconaggio e di indennità per il mantenimento di habitat per la fauna. La Lipu ha chiesto anche la verifica delle Zone di addestramento cani (Zac) con sparo tutto l’anno e, inoltre, che lo stesso addestramento non sia illegittimamente previsto all’interno delle Zone di ripopolamento.

Ora occorre che la Sezione Gestione sostenibile e Tutela delle Risorse forestali e naturali della Regione Puglia modifichi il Piano e il Rapporto ambientale sulla base delle osservazioni del parere motivato di Vas e delle prescrizioni della VIncA – conclude Claudio Celada, direttore Area conservazione natura della LipuLa Lipu vigilerà perché gli indirizzi del parere di Vas siano ottemperati e seriamente considerate le nostre istanze di tutela”.

4 febbraio 2020