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Rinnovabili: è disastro ambientale !

E in regione arriva la legge Sfascia Puglia.

La più grande speculazione territoriale (e finanziaria) del Paese. Dopo 240 MLD di incentivi (solo quelli diretti) assicurati alle società delle energie “pulite”, il celebrato territorio rurale del Mezzogiorno sprofonda senza freni nel più totale saccheggio, con la scandalosa complicità istituzionale.

La Puglia si distingue per ignavia e predazione sistematica dei valori paesaggistici, naturali, storici e identitari. Solo in Capitanata quasi 1700 grattacieli eolici alti fino ad oltre 200 m (destinati ad aumentare con le autorizzazioni continuamente rilasciate). Si aggiungono qualche migliaio di ettari di “laghi grigi” di fotovoltaico. Ovunque elettrodotti, ulteriori elettrodotti in alta tensione di Terna, strade di servizio, sottostazioni e stazioni elettriche grandi come quartieri. Tutto a suon di espropri e alterando gli equilibri democratici delle piccole comunità, con il penoso  do ut des delle royalties. Il resto della Puglia segue a ruota con enormi territori già martoriati, dalle aree di pre Murgia a tutto il Salento e al Tarantino. Per di più centinaia di progetti sono in iter.

La Regione si era dotata del Regolamento Regionale 24/2010 e del PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) nel 2015. Due provvedimenti di grande spessore ma perennemente sotto attacco da parte delle società energetiche e insufficienti a contenerne l’ingordigia. Purtuttavia mai irrobustiti dalla politica regionale affinché le tutele fossero severamente rispettate !

In ossequio al quadro normativo statale, ora le Regioni hanno un obbligo: emanare una legge che identifichi (almeno a babbo morto) aree idonee e (quel che rimane delle) aree non idonee per l’insediamento entro il 2030 di ulteriori 80.000 MW di potenza rinnovabile rispetto all’installato al 2020. Malgrado gli impianti già realizzati, alla Puglia spettano la bellezza di ulteriori 7.384 MW (anche offshore).

Dopo anni di lassismo ci si aspetterebbe uno straccio di responsabilità! – evidenzia Enzo Cripezzi della LIPU pugliese – E invece? Il disegno di legge (222 del 23.10.24) proposto dalla Giunta alla (finta) concertazione sociale e al Consiglio regionale, NON apporta tutele concrete e addirittura va ad amputare il già misero quadro di tutele esistenti, condanna a morte le residue aree rurali. Una norma che fa a pezzi il PPTR e se ne frega di aree IBA, visuali paesaggistiche, biodiversità e contesti rurali. Una legge sfascia Puglia!”.

A peggiorare la situazione, il ricorso di fameliche società energetiche al TAR Lazio. Contestano il DM quadro (DM MASE 21.6.24) reo di concedere questi spazi di manovra alle Regioni. In attesa della decisione (il 5 febbraio), le società avevano chiesto pure la sospensiva su questa potestà di legge regionale. Su quest’ultimo aspetto il Consiglio di Stato ha concesso tale interdizione ma solo sulle aree idonee, in attesa della decisione al TAR. Intanto gli iter autorizzativi corrono e ipotecano altri territori. Regione muta. Mentre la pseudo narrazione sulle rinnovabili salvifiche imperversa per condizionare i consessi decisionali.

La LIPU ha espresso le proprie osservazioni al DDL regionale. 70 pagine comprensive di allegati a supporto, richiamano oltre 20 anni di far west e le conseguenze ulteriori di un simile provvedimento, invocando correttivi e tempestività, per rendere più indolori possibili le ulteriori migliaia di MW da installare.

La Regione dovrebbe portare rispetto alla comunità pugliese: Giunta, commissioni consiliari e consiglieri la smettano di odiare la Puglia. La smettano di consegnare quel che ne rimane alla prostituzione energetica, spacciata per transizione. Rendano conto sulle contestazioni mosse al DDL e approvino i correttivi!

4.2.2025                                               LIPU odv – coord. della Puglia

Conoscere i siti Natura2000 marini e costieri con la LIPU:

Passeggiata Birdwatching a Ippocampo

In occasione del Natura 2000 Day, la giornata europea della Rete Natura 2000 che si celebra il 21 maggio, la Lipu organizza una serie di eventi, tra cui questo, dedicati alla scoperta e alla conoscenza dei siti marini Natura 2000.

La Lipu lavora da molti anni all’individuazione delle aree più importanti per gli uccelli marini, le cosiddette IBA, e ne propone la designazione come siti Natura 2000, sia sulla terraferma che in mare.

L’evento è promosso nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA 2000, di cui la Lipu è partner insieme a: – Federparchi – Europarc Italia, associazione capofila del progetto; – Triton Research, un’organizzazione specializzata in progetti e comunicazione sull’ambiente marino; – Fundaciòn Biodiversidad, una fondazione pubblica del Ministero dell’Ambiente per la Transizione Ecologica e la Sfida Demográfica in Spagna. Il progetto è finanziato dal Programma LIFE, lo strumento che l’Unione Europea utilizza per finanziare progetti di conservazione della natura e dell’ambiente, ed è co-finanziato dal Parco nazionale dell’Asinara, dal Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e dal Parco nazionale delle Cinque Terre.

La Rete Natura 2000 è una rete europea di aree protette, la più grande al mondo, che racchiude migliaia di piccoli siti individuati per la conservazione della biodiversità, che tutelano habitat e specie, sia piante che animali, rare o minacciate in Europa. Questi siti svolgono quindi un ruolo fondamentale nella tutela della biodiversità europea e del nostro paese. La rete Natura 2000 si estende sia a terra che a mare. Tra gli animali che vivono in ambiente marino ci sono anche molte specie che volano sulla superficie, gli uccelli marini, che passano quasi tutta la loro vita in mare e toccano terra ferma solo per riprodursi. Per questo il progetto LIFE A-MAR NATURA 2000 ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei siti Natura 2000 marini, promuovere presso gli enti di gestione l’individuazione a l’attuazione di misure di conservazione efficaci, e informare le persone che fruiscono dei siti Natura 2000 costieri e marini (dai pescatori, gestori di attività ricettive/turistiche/nautiche ai turisti, diportisti, ecc.) riguardo alle buone pratiche da mettere in atto per arrivare a una gestione più sostenibile delle attività umane e a un equilibrio tra queste e la fattiva conservazione della biodiversità tutelata dalla Rete Natura 2000.

L’evento di oggi, organizzato per festeggiare il Natura 2000 Day, è finalizzato quindi non solo a scoprire questi siti, l’importanza e la bellezza di questi luoghi, ma anche a capire cosa possiamo fare noi per proteggerli. L’appuntamento è Domenica 19 Maggio alle 9.45, località Ippocampo, bar ristorante “La Masseria” – SS159, km 10,805 (Manfredonia) – la partecipazione è gratuita, preavvisando al 389 7686760 (cell e WA) o via Messenger dalla pagina FB della Lipu Capitanata

Foggia, 16.5.2024                                      LIPU odv – Sezione prov.le Foggia