speciale Albanella minore

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In questa pagina sono raccolte le azioni che la Lipu ha in corso per la salvaguardia dell’Albanella minore, rapace di grande di cui proprio la Lipu di Capitanata ha scoperto e salvato l’unico sito di nidificazione  di tutto il Sud da Viterbo in giù.

Qui il comunicato che riassume la scoperta del 2015

A questo link puoi scaricare l’opuscolo “Non mietere un amico che spiega l’importanza della specie, come individuarla e come intervenire per salvare i nidi prima della trebbiatura avvisando la LIPU

Qui il bellissimo poster “Salviamo l’Albanella .

Qui, due video del nostro canale youtube, sull’Albanella minore e le azioni di tutela della LIPU di Capitanata :

Di seguito, per i più giovani il racconto di Apulia, la prima giovane Albanella nata in Puglia.

L’”INTERVISTA”  all’albanella pugliese, che racconta la sua incredibile storia

Ciao, sono Apulia, come mi hanno chiamato gli attivisti della Lipu. Loro seguono i miei genitori da quando cercavano di metter su casa in Capitanata. Dopo tante ricerche hanno individuato il nido ma ormai la trebbiatrice stava già entrando in azione…Me lo ha raccontato mia madre, che volava disperata sul nido: dopo qualche ora di un tardo pomeriggio era tutto mietuto, e le volpi gironzolavano già sulle stoppie.

Ma quelli della Lipu hanno ritrovato il nido, per fortuna con due uova illese, e mia madre che proprio non ne voleva sapere di abbandonarlo. Allora quella sera stessa i volontari lo hanno ricomposto per mimetizzarlo il più possibile tra le stoppie. Poi, d’accordo con l’agricoltore, sono tornati per costruirci intorno una piccola recinzione con rete e filo spinato per difenderci dalle volpi. Sembra che io sia una specie importanteper questo lo hanno fatto!

Apulia continua fiera il suo racconto: “È stato quando sono tornati  a costruire la recinzione che quelli della Lipu si sono accorti che ero appena nata! Hanno fatto in fretta perché c’era ancora l’altro uovo … Un lavoraccio…  Dopo qualche giorno si è schiuso anche questo, per la felicità dei miei genitori che continuavano a portare arvicole e altri piccoli roditori in quantità per nutrirmi. E’ per questo che sono considerata amica dell’agricoltura!

“Mia madre è molto premurosa: ha diluviato per due volte che quasi non ci si vedeva. Lei è rimasta sul nido per proteggerci ma mio padre non poteva cacciare e mio fratello minore non ce l’ha fatta. Da lontano, in macchina ci osservavano quelli della Lipu ma non potevano fare nulla se non, poi, spargere altra paglia e cespugli per proteggermi dal sole e dalla vista dei predatori.

La volpe si è avvicinata diverse volte, in qualche caso i volontari Lipu hanno dovuto scacciarla prima che mi individuasse. Mio padre è abile e coraggioso: è stato anche per mezz’ora in volo ad attaccare la volpe rischiando di brutto! Aveva scacciato cornacchie e nibbi ma quella volpe… oh niente , non se ne voleva andare !  Mia madre invece rimaneva a terra, tra me e la volpe per tentare di disorientarla.  Per fortuna – conclude Apulia – quelli della Lipu mi controllavano da lontano. Tutti i giorni! Ce l’hanno messa tutta per aiutarmi. Loro si basano sul sostegno di tante persone che amano la natura e gli animali, specialmente le specie minacciate. Insomma, come me”.

SCHEDA      ALBANELLA MINORE

Ordine: Falconiformes          Famiglia: Accipitridae

Rapace diurno, non più grande, in media, di una quarantina di centimetri, presenta una forma snella e slanciata, con coda sporgente e ali lunghe e strette (con ben visibili le quattro dita delle penne primarie). Il piumaggio  della femmina è di colore bruno con una evidente macchia bianca al di sopra della coda mentre il maschio è di color grigio cenere con la punta delle ali nere.

Vastissimo l’areale di nidificazione dell’Albanella minore, diffusa dall’Europa occidentale a buona parte dell’Asia. Non altrettanto omogenea la distribuzione, con la specie diffusa prevalentemente nella parte centrale e peninsulare del continente europeo.

In Italia, l’Albanella minore è presente lungo l’intero corso del Po, con importanti ramificazioni sull’intera area litoranea nord-adriatica. Un fatto che è da attribuirsi alle abitudini di questo uccello, che non ama nidificare a quote elevate, preferendo invece aree pianeggianti o comunque comprese entro i 500 metri di altitudine. Tra le principali aree di presenza della specie, va ricordata anche la Toscana e – in aree estremamente circoscritte – la Sardegna e il viterbese, a sud del quale, appunto, solo le colline foggiane della Capitanata.

Non strettamente dipendente dalle zone umide in periodo riproduttivo, l’Albanella minore vive in simbiosi con tutta una serie di ambienti aperti quali steppe, brughiere, aree coltivate. In Itala l’Albanella minore è presente come nidificante in estate, mentre in autunno la specie migra verso i siti di svernamento posti nell’africa subsahariana.