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EuroBirdWatch 2015

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BIRDWATCHING: 3-4 OTTOBRE E’ “BIG DAY”,   LA GARA LIPU PER OSSERVARE LE SPECIE NEI CIELI ITALIA.

L’ “EUROBIRDWATCH” 2015 NELLE AREE NATURALI D’ITALIA  CON LA LIPU.   IN CAPITANATA VISITA ALLE SALINE DI MARGHERITA DI SAVOIA.

poster con testo

 Per alcuni può essere una semplice curiosità, per altri una vera passione, alla quale dedicare persino buona parte della propria vita. Si chiama birdwatching e sarà protagonista del Big Day, la gara organizzata dalla Lipu nel weekend del 3 e 4 ottobre. L’evento si svolgerà in occasione dell’Eurobirdwatch, il più grande evento europeo dedicato al birdwatching, che nel nostro paese la Lipu organizza nelle proprie oasi e riserve e in tante altre aree naturalistiche con forte presenza di uccelli selvatici come laghi, zone umide, coste e foreste.

Come ogni anno, i dati raccolti dalla Lipu e dagli altri 36 Paesi europei partecipanti all’Eurobirdwatch (www.eurobirdwatch.eu) saranno trasmessi a BirdLife International e in particolare all’associazione che coordina l’edizione 2015, la Vogelbescherming Nederland (BirdLife in Olanda). Ne scaturirà una grande “fotografia” europea della migrazione degli uccelli selvatici, nel momento clou del loro ritorno verso le aree di svernamento del Mediterraneo e africane invernali.

La Lipu dedica l’Eurobirdwatch 2015 a Bruno Ricca, scomparso nei giorni scorsi, colonna della cultura ornitologica italiana che ha vissuto con la Lipu un lungo rapporto, nelle vesti di consigliere, socio, attivista e collaboratore di progetti editoriali (da Birdwatching facile al recente Birdgardening fino alla prestigiosa Guida degli uccelli d’Europa e Vicino Oriente di Lars Svensson, Dan Zetterstrom, Killian Mullarneyn, considerata la “Bibbia” del birdwatching).

La LIPU di Capitanata promuove l’evento presso la Riserva Naturale “Saline di Margherita di Savoia”, le più grandi d’Europa, con l’osservazione della fauna selvatica tipica delle zone umide in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con l’associazione “Naturalmente”.

Quest’area, estesa su quasi 4000 ettari, rappresenta un grande scalo internazionale per i migratori che, a seconda dei periodi, sono presenti con numerose specie, in particolare quelle acquatiche come fenicotteri, anatre, aironi, limicoli.      Per la visita si potrà fare riferimento alle informazioni predisposte dagli organizzatori.

Foggia, 30.09.2015                                        LIPU sezione prov.le Foggia

INFO PROGRAMMA e organizzazione      EUROBIRDWATCH   RISERVA  NATURALE   “SALINE  di  MARGHERITA  di  SAVOIA”

SABATO  3 ottobre:

–          h 09.30 raduno c/o stazione Corpo Forestale, SS. 159 delle Saline, Km. 34.244 Margherita di S.

DOMENICA 4 ottobre:

–          h.  9.00 raduno c/o Centro Visite via Africa orientale 50, Margherita di Savoia

–          h 15.30 raduno c/o stazione Corpo Forestale, SS. 159 delle Saline, Km. 34.244, Margherita di S.

INFO e registrazioni:               LIPU- lipu.fg@tin.it  – tel. 339.5852908 –

CFS – cs.margheritadisavoia@corpoforestale.it  – tel. 0883.656278

Ass. “NaturalMente” – tel. 334.5499691

I partecipanti dovranno essere auto muniti.  La visita è gratuita ma è necessaria la registrazione.

(EQUIPAGGIAMENTO: la visita non presenta difficoltà di sorta, si consigliano: scarpe da ginnastica, abbigliamento comodo e di colore in sintonia con l’ambiente naturale. Non necessari ma si suggerisce cappello, zainetto, borraccia, guida tascabile per le piante e gli animali, taccuino e matita, binocolo, macchina fotografica). 

ANCORA INCENTIVI ALLE MEGAPALE EOLICHE?

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ERRARE  È  UMANO,  PERSEVERARE  È  DIABOLICO

Lettera al Governo delle associazioni ambientaliste Italia Nostra, LIPU, Amici della Terra, Mountain Wilderness, Altura, Comitato per la Bellezza, Comitato Nazionale del Paesaggio, Movimento Azzurro, Associazione Italiana per la Wilderness Italia, Verdi Ambiente e Società (VAS), Asso Tuscania, Pro Natura, ENPA, contro il nuovo decreto. Perché destinare nuovi incentivi alle fonti rinnovabili elettriche (in particolare all’eolico industriale) se abbiamo raggiunto gli obiettivi europei con 7 anni di anticipo? Perché continuare a farlo se lo stesso Governo riconosce che l’eccesso di incentivazione solo a queste fonti è stato un errore? Perché con un decreto si “spalmano gli incentivi” già elargiti al fine di alleggerire le bollette e con un altro se ne elargiscono di nuovi aggravando le stesse bollette in tempi di crisi?

In una lettera al Presidente del Consiglio Renzi e ai Ministri Guidi, Padoan, Franceschini, Martina e Galletti, 13 associazioni ambientaliste per la tutela del paesaggio e della biodiversità chiedono di bloccare l’emanazione dell’annunciato decreto che elargisce nuovi incentivi ai produttori di rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, in prevalenza impianti eolici di grandi dimensioni. Le associazioni osservano che:
– la stessa ministra Guidi ha recentemente rilevato che “già nel 2013 lItalia aveva sostanzialmente raggiunto, con sette anni di anticipo, gli obiettivi europei di promozione delle fonti rinnovabili, perché esse coprivano il 16,7 per cento del consumo finale lordo di energia, a fronte di un obiettivo al 2020 del 17 per cento”;
in particolare, lo scorso anno le rinnovabili elettriche avrebbero raggiunto il 38,2% del fabbisogno nazionale, superiore persino all’obiettivo massimo previsto dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN) per il 2020;
i costi a carico delle bollette elettriche che il nuovo decreto comporterebbe sarebbero di un ordine di grandezza analogo ai risparmi (350 milioni all’anno) realizzati dal decreto “spalma incentivi”, che questo stesso Governo ha adottato appena pochi mesi proprio per alleggerire le bollette medesime da eccessi di incentivazione alle rinnovabili elettriche;
– l’apporto elettrico (intermittente) dell’eolico nel 2013 è stato del 4,5%, pari a circa l’1,3% del fabbisogno energetico complessivo italiano. Una percentuale irrisoria a fronte dell’immane aggressione territoriale perpetrata in meno di quindici anni, con molte migliaia di gigantesche torri che mortificano i paesaggi e la loro storia e danneggiano gravemente uccelli e biodiversità;
– il Presidente dell’Autorità per l’energia e il Gas Bortoni ha detto di recente al Senato che “la situazione degli oneri generali è una delle nostre principali preoccupazioni non solo in relazione ai livelli elevati di tali oneri, che gravano sulla competitività del sistema produttivo del nostro Paese e sul bilancio delle famiglie italiane, ma anche in relazione alla notevole complessità che si è venuta a creare per la sovrapposizione di diversi meccanismi originata da altrettanti fonti normative”.
Le associazioni chiedono quindi che NON sia adottato alcun Decreto e che, nel rispetto del buon uso delle risorse pubbliche, le eventuali residue disponibilità finanziarie siano più saggiamente impiegate, destinandole a più performanti e convenienti azioni di lotta ai gas serra nel comparto del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile, dell’efficienza e risparmio energetico, delle rinnovabili termiche, nella manutenzione degli impianti idroelettrici a bacino già esistenti, oppure attraverso impianti solari termici e fotovoltaici, da realizzare esclusivamente su superfici già urbanizzate. In altri termini, privilegiando azioni non invasive sul piano paesaggistico e ambientale, a maggiore efficienza e con i migliori risvolti sociali ed economici per la collettività e il Paese.

Roma 29.05.2015