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Emergenza maltempo: fauna stremata alla mercé di caccia e bracconaggio.

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 LIPU chiede chiusura anticipata della caccia e maggiore vigilanza sulle regioni martoriate.

 Neve e gelo da giorni dominano tutto il territorio della Basilicata e della Puglia oltre che dell’intero Centro-Sud, con temperature in picchiata e terreni ricoperti per buona parte dalla neve e dal ghiaccio.

Anche il mondo della natura, come le popolazioni umane, sta vivendo un periodo difficile. Le temperature rigide e i terreni ricoperti di neve rappresentano condizioni estreme, fatali per gli uccelli ed i mammiferi selvatici, i quali hanno serie difficoltà a reperire il cibo ed a trovare rifugi idonei.

Nelle aree che man mano nei prossimi giorni saranno più libere dalla neve e dal ghiaccio si concentreranno molti animali alla disperata ricerca di cibo e di temperature più sopportabili. Tale situazione esporrà gli animali a un maggior rischio, saranno più vulnerabili e quindi facile bersaglio di cacciatori. Moretta tabaccata zapponeta

Ma con il maltempo anche la piaga del bracconaggio ha vita ancora più facile. Nei giorni scorsi una rara Moretta tabaccata è stata impallinata sul litorale di Zapponeta, mentre un’Oca collorosso, specie minacciata tipica delle aree russe e spinta nelle nostre zone dal gelo artico, è stata abbattuta sulla laguna di Lesina sotto i binocoli di ornitologi. Appostamenti per la caccia di frodo sono realizzati sulla costa, nell’immediato entroterra e perfino all’interno della Riserva delle Saline di Margherita di Savoia! Ed è solo la punta dell’iceberg: di molti altri episodi di bracconaggio, enormemente facilitato dalle condizioni climatiche che stiamo vivendo, non se ne ha notizia anche perché la vigilanza venatoria è scarsa.

La Legge nazionale 157/92 sulla tutela della fauna omeoterma prevede il divieto dell’attività venatoria sui terreni coperti in parte o totalmente dalla neve (art. 21, lettera m) ma ciò non basta date le estreme ed inusuali condizioni climatiche di questo periodo. Il termometro ha segnato per molti giorni valori al di sotto dello zero con punte minime proibitive per tante specie già provate da molti fattori negativi. E’ opportuno quindi garantire alla fauna selvatica una minima possibilità di recupero e sopravvivenza per agevolarne la migrazione e la preparazione alla stagione riproduttiva.

Un immediato intervento delle Istituzioni per favorire la tutela della fauna è quanto mai impellente ed urgente, anche in previsione della preannunciata nuova ondata di gelo che colpirà il sud Italia nelle prossime ore. La LIPU rivolge perciò un appello ai Presidenti delle Regioni Basilicata e Puglia affinché emanino con urgenza un provvedimento di chiusura anticipata della caccia, molti sarebbero gli animali che si potrebbero salvare, compensando le numerose perdite dovute al gelo e alla mancanza di cibo.

Inoltre è indispensabile intensificare i controlli sul territorio da parte di tutti gli organi di polizia per scongiurare ulteriori, facili mattanze da parte di cacciatori di frodo.

13 gennaio  2017                  LIPU Onlus – coord di Puglia e Basilicata

EuroBirdWatch 2016

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poster EBW 2016 + testoIn arrivo l’Eurobirdwatch  :  Decine di migliaia di persone con gli occhi rivolti al cielo, per assistere alla meraviglia della migrazione e contare gli uccelli.

In Capitanata il 2 ottobre con la LIPU alla Riserva delle Saline.

E’ l’Eurobirdwatch 2016, il più importante evento dedicato al birdwatching in Europa, in programma l’1 e il 2 ottobre 2016 in 37 paesi europei, organizzato da Birdlife International e in Italia dalla Lipu.

Teatro dell’evento saranno il sistema delle oasi e riserve della Lipu e numerose aree di interesse ornitologico : parchi, coste, fiumi e zone umide dove ammirare la garzetta e il falco di palude, pettirossi, fringuelli e luì.  In tutto quasi 300 specie, tra nidificanti, erranti o in migrazione.

Anche quest’anno, i dati raccolti dalla Lipu e dagli altri Paesi europei partecipanti all’Eurobirdwatch saranno trasmessi a BirdLife International e in particolare Birdlife Svizzera che coordina l’edizione 2016, allo scopo di ricavare un dato complessivo sulla migrazione degli uccelli selvatici durante il loro epico viaggio verso zone di svernamento nel Mediterraneo e nel continente africano.

In Capitanata la LIPU prevede, per la sola mattinata di domenica 2 ottobre, la visita presso la Riserva Naturale “Saline di Margherita di Savoia”, le più grandi d’Europa, con l’osservazione della fauna selvatica tipica delle zone umide in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato.

4000 ettari di zone umide e Salicornie, una distesa che attira migliaia di uccelli acquatici (fenicotteri, anatre, aironi, limicoli) e, in questo periodo, i migratori provenienti dalle zone del nord Europa.

L’Eurobirdwatch – dichiara Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipuè un grande evento europeo che offre un contributo tecnico alla conoscenza della migrazione ma rappresenta anche una bellissima occasione di birdwatching collettivo, di coinvolgimento delle persone, di promozione del birdwatching come attività avvincente. Detto con tutto il rispetto, c’è chi cerca i pokemon virtuali e chi invece crede nello spettacolo concreto della natura, che mai smetterà di sorprendere e di affascinare, specie se la trattiamo bene”.

Per la visita si potrà fare riferimento alle informazioni predisposte dagli organizzatori.

Foggia, 28.09.2016                          LIPU sezione prov.le Foggia

INFO PROGRAMMA e organizzazione

DOMENICA 2 ottobre:

–          h 09.15 raduno c/o stazione Corpo Forestale, SS. 159 delle Saline, Km. 34.244 Margherita di S.

(incrocio tra la litoranea e la Trinitapoli/mare)

INFO e registrazioni:  mail  lipu.fg@tin.it    –   tel. 339.5852908

I partecipanti dovranno essere auto muniti.  La visita è gratuita ma è necessaria la registrazione.

(EQUIPAGGIAMENTO: la visita non presenta difficoltà di sorta, si consigliano: scarpe da ginnastica, abbigliamento comodo e di colore in sintonia con l’ambiente naturale. Non necessari ma si suggerisce cappello, zainetto, borraccia, guida tascabile per le piante e gli animali, taccuino e matita, binocolo, macchina fotografica).

Immobilismo al Parco del Gargano

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BILANCIO 2015 DEL PARCO DEL GARGANO: SOSTANZIALE IMMOBILISMO E NON CONSIDERAZIONE DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE PROGRAMMAZIONE

Un sostanziale immobilismo nelle attività del Parco del Gargano ed una preoccupante non considerazione degli strumenti di pianificazione e programmazione dell’Ente. È quanto emerge, secondo le associazioni CSN, CAI, Legambiente, LIPU,  Pronatura, WWF, dall’analisi del bilancio consuntivo 2015 che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio direttivo dell’Ente parco di domani.

Le floride casse dell’Ente, che ha chiuso il bilancio con un avanzo di amministrazione nell’anno di quasi 800 mila euro ed un avanzo cumulato di circa 6 milioni di euro di cui il 90% senza vincolo di destinazione e con un fondo di cassa di quasi 15 milioni di euro, invece che essere un segno di buona salute per il Parco, rivelano una sostanziale incapacità di utilizzare le risorse disponibili per affrontare i numerosi problemi che ha l’area protetta.

Ne sono testimonianza gli oltre 10 milioni di euro di residui passivi, cioè di somme impegnate negli anni ma non spese, che vengono inseriti a bilancio a fine 2015.

Dall’analisi delle voci di spesa per il 2015 emergono situazioni che fanno riflettere e richiederebbero qualche spiegazione. A fronte di introiti annui per circa 2,6 milioni di euro, in massima parte derivanti dal contributo del Ministero dell’Ambiente, vi sono uscite per circa 1 milione per gli stipendi, quasi 600 mila euro per servizi, 600 mila per oneri diversi di gestione e solo 500 mila euro derivanti da ammortamenti per investimenti.

Tra le spese per servizi, nel rendiconto finanziario gestionale 2015 spicca la voce per attività di divulgazione, informazione e promozione per oltre 250 mila euro, mentre zero euro sono stati destinati e spesi per i centri visita del Parco, affidati quasi cinque anni fa a varie associazioni e poi abbandonati al loro destino.

Nessuna notizia si ha invece del dettaglio delle spese per la gestione della riserva marina delle Tremiti, per le quali si conoscono solo i totali pari a circa 350 mila euro di spese previste nel 2015 a fronte di poco meno di  40 mila euro di spese effettivamente pagate, che aggiungono altri residui passivi a quelli degli anni precedenti per un totale a fine anno di oltre 630 mila euro.

Desta curiosità la spesa di 100 mila euro prevista per il solo 2015 per il funzionamento della cabina di regia, di cui fortunatamente risultano effettivamente impegnati a fine anno solo 13 mila euro.

Nella categoria di beni di uso durevole ed opere immobiliari delle spese in conto capitale, cioè quello che dovrebbe essere il cuore degli investimenti dell’Ente parco, i totali parlano da soli. A fronte di 490 mila euro di spese previste per l’anno di competenza ne sono stati effettivamente pagati solo 30 mila; il resto è andato ad aumentare lo stock di residui passivi che, solo per questa voce, a fine 2015 ammonta alla mostruosa cifra di 7’750’000 euro. Tra questi vi sono ancora circa 800 mila euro derivanti dal Piano triennale per le aree protette degli anni 1991/1996.

Nessuna somma, per il 2015, è stata stanziata e spesa per interventi di recupero, miglioramento e salvaguardia ambientale, per interventi prioritari nelle Isole Tremiti, per studi e interventi di rinaturalizzazione e ripristino aree boschive e di interesse vegetazionale.

Per gli interventi di demolizione delle opere abusive, dei 500 mila euro disponibili da almeno 10 anni, lo scorso anno ne sono stati spesi solo 188 mila, meno del 40% del totale.

Di fronte a questa gestione con risultati a dir poco deludenti desta stupore l’iniziativa della giunta esecutiva del parco che, scavalcando il consiglio direttivo ed ignorando totalmente sia il piano del parco che il piano pluriennale economico e sociale, entrambi approvati dall’Ente parco e dalla Comunità del Parco sotto la presidenza Pecorella, ha deliberato l’appoggio alla proposta di completamento della strada a scorrimento veloce del Gargano. A parere delle associazioni CSN, CAI, Legambiente, LIPU,  Pronatura, WWF, invece di occuparsi di questioni che contrastano nettamente con lo scopo di tutela del parco, l’Ente e chi lo gestisce dovrebbe occuparsi prioritariamente di fare le cose per cui il parco è nato e che, a fronte delle enormi risorse disponibili, non sono state fatte in questi anni. E i risultati si vedono: dalla continua perdita di biodiversità, all’abbandono della sentieristica, dal proliferare dell’abusivismo edilizio all’assenza di investimenti per il patrimonio naturalistico, il Gargano continua a lanciare il suo grido di dolore, finora rimasto inascoltato.

Foggia, 13.07.16                                         Centro Studi Naturalistici Foggia

Club Alpino Italiano Foggia

Legambiente Gargano

LIPU prov.le Foggia

Pronatura

                                                                                                                            WWF Foggia

La LIPU a scuola: dal liceo ai pulcini dell’infanzia, in azione per la Natura.

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A Foggia e Bovino avviate esperienze per i futuri cittadini più responsabili per l’ambiente.  opuscolo scuola sull'albero

Con l’estro di un fumettista sensibile alla natura nasce una delle iniziative di educazione ambientale della LIPU condotta presso la scuola Pascoli – S. Chiara di Foggia che, grazie all’entusiasmo della dirigente Mariolina Goduto e degli insegnanti coinvolti, ha classe pascoli s.chiarainteressato centinaia tra bambini dell’Infanzia e ragazzini della Primaria.

Con l’opuscolo “La scuola sull’albero”, un titolo-metafora per una scuola alternativa, oltre le mura scolastiche, i ragazzi hanno avviato un percorso di conoscenze: dal volontariato alle mangiatoie per uccelli, dal bracconaggio ai rapaci notturni, al birdwatching. Piccoli input che aprono scenari di approfondimento su tematiche importanti per costruire cittadini di domani, più sensibili e capaci  di gestire il capitale naturale. sdr

Una “Scuola sull’albero” è una scuola che guarda lontano, a un futuro – aggiunge Ercole Fidanza, maestro e attivista della LIPU – che vede l’uomo vivere in armonia con la natura e l’ambiente, valorizzando e proteggendo la biodiversità che il pianeta ci mette a disposizione. Il percorso ha un carattere ambientale ma con  gli occhi rivolti alla comunità e quindi ai più giovani, perché l’ambiente è un tema squisitamente sociale ”.  infanzia Pascoli S Chiara

Filo conduttore sono i fumetti con cui Marco Lepore, in servizio civile presso l’istituto e che da tempo si occupa di sceneggiature e illustrazioni fumettistiche, ha ideato questa pubblicazione. lavori Pascoli S. Chiara

E’ necessario inculcare già nei più piccoli il rispetto per la natura – afferma Lepore -, magari rendendola gradevole e divertente mediante il fumetto, uno dei mezzi artistici espressivi più potenti e diretti. Cosi i bambini sviluppano senso critico e spirito d’osservazione come se arrivasse loro in maniera più “intima”, più vicina al loro mondo fantasioso, in cui una cicogna può anche indossare un paio di stivali e in cui si può frequentare, appunto, una scuola sull’albero”.

Dai pulcini ai liceali del Liceo Scientifico di Bovino, sede staccata del Lanza-Perugini di Foggia, immerso nello scenario naturale dei Monti Dauni, a 600 m di altitudine.  E’ qui che la classe II G, iscritta alla LIPU, si è attivamente impegnata, avviando un approfondito studio delle scienze naturali, particolarmente vocato al contesto naturale e paesaggistico della sede scolastica. IIG Liceo Sc Bovino

Promotore della iniziativa è stato il prof. Antonio Dembech, anche lui attivista della LIPU, con la appassionata disponibilità del dirigente prof. Trecca e dalla prof.ssa Gaggiano con il corpo docente di Bovino.  Mangiatoia 2 Liceo Sc bovino

Il programma di attività – evidenzia Dembech – si è prefisso di coinvolgere gli studenti nella ricerca scientifica naturalistica e in attività sul campo, in un territorio di eccezionale valore ambientale quale è quello dei Monti Dauni e in particolare dell’agro di Bovino”.

In un contesto cosi interessante la mangiatoia realizzata dagli studenti e con il prezioso apporto dell’ARIF (Ag. regionale attività irrigue e forestali), ha attirato Cince, Pettirossi, Zigoli…. mentre i pascoli del circondario hanno assunto nuovo valore con la scoperta di Orchidee e fioriture primaverili. Mangiatoia Liceo Sc Bovino

Pascoli e macchia mediterranea a ridosso della scuola – prosegue Dembech – saranno valorizzati con un sentiero didattico-naturalistico in fase di ideazione da parte degli studenti”. In futuro questi giovani faranno conoscenza anche con specie particolari e significative presenti nel comprensorio come la Lontra e il falco Grillaio.

Le nuove conoscenze maturate da questi studenti contribuiranno a una rinnovata sensibilità nei confronti dell’ambiente naturale ma arricchiranno anche il loro bagaglio culturale e formativo per diventare cittadini più consapevoli delle ricchezze di questo territorio.

Foggia, 13.05.2016                                      LIPU Onlus – Sezione prov.le Foggia